Andromeda (The Andromeda Strain) è un romanzo thriller fantascientifico apocalittico del 1969 dello scrittore statunitense Michael Crichton.
Il romanzo di Crichton ci catapulta in un'atmosfera di suspense e mistero, dove la scienza si scontra con l'ignoto. La trama si incentra su un evento apparentemente banale: il rientro sulla Terra di un piccolo satellite, lo Scoop. L'atterraggio del satellite in un remoto paesino dell'Arizona ha conseguenze devastanti. Quasi tutti gli abitanti muoiono in circostanze misteriose, lasciando solo due sopravvissuti: un anziano e un neonato. Il governo degli Stati Uniti, di fronte a questa catastrofe, attiva immediatamente il "Project Wildfire", un protocollo top secret di risposta alle emergenze biologiche. Un team di scienziati di punta viene convocato in una base segreta per studiare il misterioso agente patogeno, battezzato "Andromeda". I ricercatori si trovano di fronte a una sfida senza precedenti. L'Andromeda è una forma di vita aliena, un organismo mai visto prima, capace di mutare e adattarsi con una velocità sorprendente. La minaccia di una pandemia globale incombe, e gli scienziati devono lavorare in fretta per trovare un antidoto e contenere la diffusione del patogeno.
"Andromeda" è molto più di un semplice romanzo di fantascienza. Crichton, con la sua abilità nel rendere comprensibili concetti scientifici complessi, ci offre un thriller psicologico, dove la tensione è palpabile e i personaggi sono tormentati da dubbi e paure. Il romanzo ci mostra come la scienza, pur essendo un potente strumento, possa trovarsi di fronte a enigmi insolubili. L'Andromeda, di fatto, rappresenta la paura dell'ignoto, di ciò che non possiamo comprendere e controllare.
"Andromeda" è considerato un caposaldo del genere, capace di appassionare sia i lettori esperti che i neofiti. La trama è ricca di colpi di scena e mantiene il lettore incollato alle pagine fino all'ultima riga. La particolarità del racconto è che esso è costruito sulla base di una completa verosimiglianza, La sospensione dell’incredulità che è la caratteristica tipica della fantascienza si traduce qui in una vero e propria finzione di verità, almeno all’inizio il lettore ha il dubbio che si tratti della cronaca di un fatto accaduto veramente. Crichton, da q uesto punto di vista è davvero un maestro!