martedì 20 maggio 2025

Rudy Rucker LIBERI TUTTI! 2021

 


"Liberi tutti! " è un romanzo cyberpunk che immagina un futuro in cui i morti non tacciono, ma tornano nel cloud per combattere tiranni. Rudy Rucker mescola ironia e ribellione con riflessioni sulla coscienza, offrendo un racconto brillante e provocatorio.

In un futuro prossimo (post-2024) in cui il mondo è controllato da una distopia tecnocratica e politica. Gli USA sono caduti in una dittatura tecnologica dopo l’assassinio di una presidente progressista da parte di una fazione reazionaria.

L’elemento centrale è una tecnologia chiamata "lifebox", che consente di trasferire la mente umana in una simulazione digitale dopo la morte, creando così dei "fantasmi succosi" (juicy ghosts è il titolo originale) — coscienze vivide e ancora attive nel cloud, capaci di interagire con il mondo.

Il protagonista, Jude, è un attivista politico che muore ma continua a esistere appunto come un juicy ghost. Con l’aiuto di altri fantasmi digitali e hacker vivi, cerca di vendicarsi dell’oligarchia che ha ucciso la presidente progressista e ha instaurato un regime totalitario.

Il gruppo mette in atto un piano per assassinare il dittatore (una figura caricaturale ispirata al presidente Trump) e liberare le coscienze digitali dalla prigione corporativa in cui sono tenute. Il racconto è una miscela di cyberazione, ironia, spiritualità digitale e critica politica feroce.

Rucker adotta un tono satirico e psichedelico, con dialoghi vivaci, idee al limite del delirio creativo, e un ritmo serrato. Talvolta non si comprende la  situazione, né chi sta facendo cosa. L’autore non spiega quasi nulla e dà tutto per scontato. È un’opera breve ma molto pesante per il lettore, non sempre riesce a tenere accesa la luce dell’interesse. Confesso non mi  è piaciuto affatto.

 

lunedì 12 maggio 2025

Aldous Huxley, L’isola 1962

 



"L'isola" (titolo originale: Island), pubblicato nel 1962, è l'ultimo romanzo scritto da Aldous Huxley. È spesso considerato il suo lavoro più utopico, in contrapposizione al celebre Brave New World (Il mondo nuovo), che invece rappresenta una distopia. Qui Huxley immagina una società ideale basata su principi filosofici orientali, scienza illuminata, e armonia tra uomo e natura.

Il protagonista, Will Farnaby, è un giornalista e agente commerciale britannico che naufraga sull'isola immaginaria di Pala, un'utopia pacifica e fiorente da 120 anni nell'Oceano Pacifico. Inizialmente la sua missione è infiltrarsi nella società isolana per favorire interessi economici esterni (petroliferi). Tuttavia, durante la sua permanenza, Will entra in contatto con la straordinaria cultura di Pala, una società che ha saputo integrare scienza, spiritualità (soprattutto buddhismo e meditazione), educazione non repressiva e uso consapevole di sostanze psichedeliche per la crescita personale.

La comunità di Pala è organizzata in modo cooperativo e pone l'accento sull'autorealizzazione, sulla gestione consapevole delle emozioni e su un'educazione aperta e libera. Gli abitanti usano un fungo allucinogeno chiamato moksha-medicina per esperienze mistiche e introspezione.

A Pala, i bambini vengono educati con consapevolezza, imparando a concentrarsi sul presente ("attenzione") e a comprendere la natura transitoria della vita. La filosofia dell'isola enfatizza la crescita personale, la comunità, e un rapporto equilibrato con la tecnologia e l'ambiente. Pratiche come la mindfulness, l'ipnosi per alleviare il dolore, l'uso rituale di una droga psichedelica chiamata "moksha-medicina" per ampliare la percezione, e un approccio integrato alla sessualità e alla riproduzione fanno parte della loro vita. La sessualità e la famiglia sono aperte, la vita media è più lunga, si rifiuta ogni illusione papista o marxista di un’altra vita, non vi sono né capitalisti né comunisti né industrializzazione integrale (cosa che hanno in comune), l’ipnosi è usata come metodo di anestesia, tutti sono bilingue (palanese e inglese), gli intellettuali svolgono anche attività manuali, non vi sono banche commerciali ma solo credito cooperativo, c’è un rigido controllo delle nascite, falliti, criminali e tiranni vengono curati da piccoli per la sindrome di Peter Pan,l’alpinismo è obbligatorio come forma educativa, si applica una forma di eugenetica e si pratica la fecondazione artificiale, la formula della società di Pala: “L’elettricità meno l’industria pesante più il controllo delle nascite è uguale alla democrazia e all’abbondanza:” (167)

 

Will, inizialmente scettico e cinico, viene gradualmente trasformato dal contatto con la filosofia palanese. Tuttavia, il finale del romanzo è amaro: i principi pacifici di Pala vengono minacciati da forze esterne (capeggiate da un giovane principe alleato con multinazionali) che vogliono sfruttare le risorse dell’isola.

L'utopia di Pala è minacciata dal mondo esterno. Le mire economiche e politiche di paesi vicini, guidate dalla brama di potere e risorse, si fanno sempre più pressanti. Il romanzo si conclude con l'invasione dell'isola, suggerendo la fragilità di un'esistenza pacifica di fronte alla cupidigia e alla violenza del mondo moderno. Nonostante la tragica fine dell'isola, il libro lascia un messaggio di speranza nel "fatto dell'illuminazione" che persiste anche nell'oscurità.

"L'isola" rappresenta il testamento filosofico di Huxley: un tentativo di proporre un modello alternativo al mondo moderno, basato su equilibrio, consapevolezza e armonia interiore."L'isola" è un'esplorazione delle potenzialità umane per creare una società illuminata, un contrasto con la distopia descritta in "Il mondo nuovo" dello stesso autore, e un ammonimento sulla vulnerabilità di tali ideali nel mondo reale.

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